La gravidanza è caratterizzata da modifiche endocrino metaboliche finalizzate a garantire al feto il corretto apporto di nutrienti. Questi cambiamenti comprendono però anche una ridotta sensibilità insulinica. Il diabete gestazionale è una complicanza che può verificarsi a causa di questo meccanismo e si manifesta solo in una percentuale di donne che presentano alcuni fattori di rischio: età maggiore di 30 anni, obesità o sovrappeso prima della gravidanza, una storia di aborti, familiarità per il diabete, ipertensione, ovaio policistico.
Quando si è ricevuta una diagnosi per diabete gestazionale, spesso la domanda è: cosa mangio?
Poiché i livelli di glucosio nel sangue sono strettamente legati ai carboidrati, sarà particolarmente importante controllarne l’apporto scegliendo opportunamente quali inserire nella dieta, basandosi sia sull'indice glicemico che sul carico glicemico del pasto. Cosa mangiare quindi per tenere sotto controllo la glicemia?
Le migliori fonti di carboidrati sono rappresentate da quelli integrali e preferibilmente in chicco, come orzo, farro, grano saraceno, avena integrale e riso rosso, nero, integrale, facendo attenzione a non cuocerli troppo (la cottura diminuisce la presenza di proteine e aumenta quindi la quantità di amidi per porzione).
Le verdure, sia crude che cotte, grazie alla presenza di fibre contribuiscono a tenere sotto controllo la glicemia. Mangiare un’insalata mista prima di un piatto di cereali riduce, ad esempio, la risposta insulinica.
Legumi come ceci, fagioli e lenticchie: nelle dosi corrette, i legumi contengono amidi ma anche fibre, come l’inulina, che controllano la glicemia.
Carni magre (bianche e rosse), preferibilmente biologiche, e pesce fresco 2 volte a settimana (porzione di 140 g circa) scegliendo pesci di piccola taglia.
La frutta apporta vitamine importanti, ma anche fruttosio, che varia da frutto a frutto e che contribuisce ad innalzare la glicemia: uva, mandarini e alcune varietà di mele sono tra i frutti invernali più ricchi di zuccheri. Il consiglio è di non consumarla a digiuno, ma insieme a mandorle o noci, con una piccola porzione di parmigiano o dentro uno yogurt bianco.
Yogurt o kefir naturali: di qualità, biologici e da arricchire con frutta fresca.
Cosa evitare?
Da evitare sono gli zuccheri semplici, i succhi di frutta anche naturali e le bevande zuccherate. Gli alimenti ad alto indice glicemico sono quelli che contribuiscono maggiormente ad alzare la glicemia, pertanto andrebbero evitati tutti i dolci, come torte, cioccolatini, gelati e biscotti. Molti biscotti potrebbero essere fatti con zuccheri di cui non conosciamo il nome e quindi è importante saper riconoscere tutti i nomi con cui lo zucchero può essere indicato in etichetta, che sono: saccarosio, glucosio, destrosio, fruttosio, lattosio, maltosio, miele, zucchero invertito, sciroppo di mais, melassa, sciroppo di acero, sciroppo di glucosio fruttosio.
