Mi scrivono molte persone che mi dicono che vorrebbero iniziare a camminare ma vivono in grandi città e non hanno aree verdi vicino per farlo. Lo so, io sono fortunata perché invece abito accanto a un grande parco, all’imbocco con molti sentieri interessanti. In ormai sette anni in cui mi muovo regolarmente ho però imparato una cosa fondamentale: si può camminare ovunque, basta trovare il posto che ci fa stare bene.
Ecco qualche consiglio per trovare la tua geografia del camminare anche se vivi in città.
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Un isolato può trasformarsi nella tua palestra naturale: la differenza la fa lo spirito!
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Decidi un tempo preciso da concedere al movimento quotidiano e non partire con obiettivi sfidanti: mezz’ora di camminata veloce può farti sentire benissimo e se non l’hai mai praticata, meglio partire da qui.
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Sperimenta diverse zone prima di battezzare il tuo percorso del cuore: se quello che ti scorre intorno ti rattrista, potresti decidere di smettere prima di aver preso l’abitudine.
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Impara a guardarti intorno: scommetto che anche sui viali di circonvallazione ci sono alberi che cambiano nel corso delle stagioni e dettagli minimi che possono riempirti lo sguardo. Immergiti nei tuoi orizzonti quotidiani e osservali da un’altra prospettiva come se fossi turista nel tuo quartiere.
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Ogni tanto fermati e scatta una foto: potresti decidere di non condividerla come invece piace fare a me, ma scattare una foto a qualche angolo che attraversi, ti permette di godere di quello che vedi, dei luoghi dove cammini e farli tuoi.
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Scegli la playlist che preferisci. La musica è un’ottima compagna di allenamento, dà ritmo ai tuoi passi e nel caso ci sia traffico, silenzia il rumore dei motori.
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Se puoi, scegli luoghi dove passano poche auto: sei davvero sicura che non ce ne sia proprio nessuno vicino a casa tua?
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Non farti spaventare dalle giornate grigie: mentre sei in casa, il tempo delle stagioni fredde potrebbe spaventarti, ma se esci con una buona attrezzatura, ti accorgerai che anche certi inverni del Nord Italia hanno il loro fascino.
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Crea un rito: ci potrebbe essere un bar o un monumento ricco di fascino vicino a casa tua che aspetta solo che tu gli dia un appuntamento. Crea una geografia fatta di luoghi, persone e storia e battezza il punto dove finirà la tua attività ogni giorno.
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E se ti incontrassi con un’amica? Non c’è niente di meglio che condividere un po’ di tempo con qualcuno all’aria aperta, in qualunque stagione. Mentre si cammina e il passo si coordina sui ritmi di un’altra persona e si fanno le chiacchierate migliori della vita. Anche questo potrebbe diventare un bel rito da condividere con una vicina, con qualcuno che vive o lavora in zona e con cui, insieme, praticare una nuova geografia dei luoghi, scandita dai passi.
Io cammino tanto, cerco di farlo anche quando sto molte ore davanti al computer a lavorare.
La mia geografia è variabile ma frutto di sperimentazioni e nel tempo ho capito che ci sono luoghi che mi rallegrano quando la giornata è stata pesante e altri che mi calmano quando sono agitata. Tutti, invece, sono i luoghi della felicità: mi basta infilare le mie scarpe preferite, vestirmi in modo da non avere freddo, ma soprattutto da non patire il caldo e uscire per un tempo che dedico solo a me stessa.
Ho imparato a conoscere la zona in cui vivo e ogni giorno trovo qualcosa di nuovo, un piccolo cambiamento che mi sarebbe impercettibile se viaggiassi a una velocità maggiore di quella che impongono i miei piedi.
Al ritorno da una passeggiata, sono più concentrata, tranquilla e il mondo mi appare un luogo migliore: fuori e dentro di me. Ti va di provare?
